L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEI BENI CULTURALI

TITOLO CORSO:

Management dei Beni Culturali 4.0: l’Innovazione al Servizio dei Beni Culturali


SEDE CORSO:

Bologna, presso la sede del centro di formazione Artedata


LINGUA:

Il corso è tenuto in lingua italiana


DURATA IN ORE:

250 ore


PERIODO DI SVOLGIMENTO:

primo semestre 2023 


ATTESTAZIONE DI FINE CORSO:

Attestato di frequenza

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Figure professionali in grado di utilizzare tecnologie digitali e strumenti innovativi applicati al recupero, conservazione, digitalizzazione, catalogazione e valorizzazione di beni culturali, archeologici e monumentali.

Esperto sulle tecnologie digitali e sugli strumenti innovativi per la progettazione e il recupero sostenibile di opere d’arte, utilizzando metodi innovativi sul restauro, la diagnostica, la catalogazione;


Esperto per la riprogettazione digitale sperimentale 2D (per affreschi, dipinti, fotografie antiche, manoscritti, etc) di opere fortemente danneggiate;


Esperto per individuare soluzioni diagnostiche sulla base delle più recenti acquisizioni tecnologiche e metodologiche;


Esperto nelle tecniche di digital processing di emergenze di interesse archeologico per la pianificazione e valorizzazione turistica del territorio.

IN QUALI AZIENDE POTRAI LAVORARE:

Beni Culturali;


Archivi;


Biblioteche;


Mediateche;


Centri di ricerca scientifica legati ai beni culturali (Enea, CNR, Università);


Centri per la diagnostica;


Laboratori di restauro;


Soprintendenze.

PARTNER ENTE EROGATORE:

Centro di formazione Artedata

La scuola Artedata è attiva dal 1999 e si avvale di una rete nazionale di docenti di pluriennale esperienza. Artedata ha collaborato e collabora con molte Università e numerosi centri di formazione per la realizzazione di master e corsi, tra i quali l’Università La Sapienza, l’Università di Camerino, l’Università del Salento. Artedata si costituisce in forma autonoma nel 2006 quando nello stesso anno sposta la sede legale e principale a Matera pur mantenendo una sede didattica itinerante a Firenze e Bologna. Dal 2001 Artedata ha formato oltre 9.800 allievi per un totale indicativo di circa 1.800 edizioni di corsi organizzati, compresi i corsi di informatica e gli stage formativi con le scuole.

I corsi di formazione Artedata sono raggruppati in quattro Dipartimenti: Management Culturale; ICT e Beni Culturali; Multimedia e Computer Grafica; Ambiente e Turismo.

ABSTRACT DEL CORSO:

Il percorso fornisce conoscenze e strumenti per nuovi approcci e nuove modalità operative per lavorare con competenza nell’ambito del digitale per il settore Beni Culturali.

L’aumento esponenziale delle tecnologie informatiche impone consapevolezza e responsabilità sul loro utilizzo e sulla loro gestione, ciò è strettamente legato alla sostenibilità e alla condivisione corretta di contenuti culturali.

La grande potenzialità dei nuovi strumenti digitali in ambito culturale si palesa sia come opportunità per migliorare la fruizione e la valorizzazione dei beni culturali, sia come impellente necessità per una trasformazione in linea con le richieste del mondo contemporaneo transmediale e multidisciplinare. L’appetibilità di un museo e il numero di visitatori risultano strettamente legati al livello di tecnologia impiegato all’interno dello stesso Museo.

Una fruizione assistita con elementi multimediali e interattivi, oltre che facilitare i processi educativi e didattici, rende più interessante e stimolante la visita. Alcuni casi emblematici sono il Museo Egizio di Torino, Il Museo Archeologico di Napoli, Il Museo Nazionale della Fotografia Alinari di Firenze o il Museo di Storia della Scienze, sempre a Firenze, che hanno visto notevolmente aumentare il numero di visitatori grazie ad un uso sapiente di nuove tecnologie.

Un investimento quello in tecnologia che, se fatto con criterio, permette di ricevere maggiori utenti e maggiori introiti. Anche le Biblioteche, le Mediateche e gli Archivi di Stato possono vedere “allargato” il proprio “mercato” di riferimento, se inseriti in un sistema di rete.

Investire in queste tecnologie significa investire in nuove competenze e nuove figure professionali, ancora poco diffuse, figure che questo corso intende formare.

FINALITÀ E OBIETTIVI DEL CORSO

Il corso di formazione permette di acquisire le opportune competenze metodologiche, di fare esperienza diretta delle possibilità offerte dalle tecnologie digitali e di innescare lo sviluppo di utili reti interdisciplinari, atte alla consapevole salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali patrimonio della collettività.

Gli obiettivi essenziali del percorso formativo si possono sintetizzare sotto le seguenti voci:

Formare figure che sappiano prendersi cura dei beni del patrimonio per evitarne il depauperamento e preservarne quindi la conservazione;
Dotare di adeguate conoscenze per saper gestire con competenza la fruizione e la valorizzazione dei beni della cultura;
Dare la possibilità di operare con idonea preparazione in ambito tecnologico, finalizzando gli studi agli aggiornamenti costanti in relazione alle sempre nuove ricerche scientifiche e tecnologiche in ambito culturale;
Rendere edotti gli operatori culturali circa le pregresse campagne di digitalizzazione, per recuperare quanto già costruito e inoltrarlo verso livelli tecnologici e qualitativi di più ampio ed immediato scopo.

PROFILO IN USCITA

La Figura uscente avrà acquisito una formazione trasversale e multidisciplinare e sarà in grado di padroneggiare con disinvoltura gli strumenti informatici pertinenti al trattamento di contenuti culturali; sarà inoltre strettamente coinvolta nei piani di rilancio nazionale per le nuove forme di accesso al patrimonio culturale.

Gli sbocchi occupazionali, oltre ai musei, possono essere: archivi, biblioteche, mediateche, centri di ricerca scientifica legati ai beni culturali (Enea, CNR, Università), Centri per la diagnostica, laboratori di restauro, soprintendenze.

PROGRAMMA DIDATTICO:

Il percorso di formazione viene sviluppato in 3 sezioni:

– nella prima verranno forniti ai partecipanti conoscenza, strumenti e competenze necessarie per operare nel campo della catalogazione e archiviazione digitale del patrimonio, con focus specifici sulle applicazioni per il miglioramento della fruizione

– la seconda fase prevede visite guidate preso musei, rapporti diretti con istituzioni culturali già affermate operativamente nel settore della digitalizzazione, incontro con professionisti per l’analisi di case studies

– la terza fase, che sarà strettamente operativa, vedrà la suddivisione in gruppi di lavoro, che si impegneranno su differenti laboratori di progettazione, atti a dare una panoramica dei possibili contesti professionali di riferimento nei quali andare ad operare, con analisi delle opportunità e delle criticità e approfondimento diretto delle potenzialità degli strumenti digitali.

Moduli didattici della prima sezione:
  • Teorie, metodi e strumenti di ricerca: come ampliare le forme di accesso al patrimonio della cultura
  • Fondamenti di informatica umanistica
  • Fondamenti di fotografia e digitalizzazione fotografica
  • La catalogazione dei beni culturali: strumenti e metodi
  • Archivistica e informatizzazione degli archivi
  • La catalogazione di reperti archeologici
  • Il restauro virtuale
  • La catalogazione dei beni librari e il catalogo digitale OPAC
  • Realizzazione di SWPC – siti web pubblici culturali
  • Nuove tecnologie immersive e virtuali: virtual reality e intelligenza artificiale
  • Nuove tecnologie applicate all’ambito espositivo e museale
  • Patrimonio tangibile e fruizione digitale: la digitalizzazione finalizzata ad una trasformazione utile ai differenti processi per il design dei nuovi servizi per la cultura
  • Nuovi modelli narrativi per la fruizione multimediale: lo storytelling digitale interattivo
  • Gamification ed Edutainment
  • Podcast e ulteriori canali

ATTIVITÀ TRASVERSALI AGGIUNTIVE:

È prevista l’erogazione di attività aggiuntive e facoltative quali:

Attività informativa e assistenza per la presentazione del progetto e relativa richiesta di finanziamento sul bando Torno Subito;
Attività di orientamento finalizzata all’individuazione del percorso formativo e professionale;


Attività di supporto amministrativo successiva al finanziamento e propedeutica alla partenza.

COSTO DEL CORSO:

Il costo del corso è di Euro 7.000,00 ed è finanziato integralmente dal Bando Torno Subito 2022 – Regione Lazio

Contatti

Ricevi informazioni sull'edizione Torno Subito 2024. Puoi contattare il Numero Verde (attivo dal lunedì al venerdì con il seguente orario 10:00-13:00/14:30-17:30) oppure scrivere all'indirizzo e-mail riportato sotto.

800.777.519

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