Una società 5.0 è “una società in cui al centro vi è l’uomo che bilancia il progresso economico con la risoluzione dei problemi sociali attraverso un sistema che integra altamente il cyberspazio e lo spazio fisico”.

Andando a ritroso nel tempo, la società 5.0 segue la società della caccia (società 1.0), la società agricola (società 2.0), la società industriale (società 3.0) e la società dell’informazione (società 4.0).

 Nella società 5.0, il rapporto individuo-tecnologia ha lo scopo di promuovere il miglioramento della qualità della vita di tutte le persone in un mondo sostenibile attraverso una società super intelligente.

Natura e tecnologia non sono avversari in questo modello di società, perché Iot, big data ed intelligenza artificiale saranno gli strumenti per migliorare la qualità della vita.

Come funziona la società 5.0?

 La società 5.0 raggiunge un alto grado di convergenza tra il cyberspazio (spazio virtuale) e lo spazio fisico (spazio reale).

Nella società dell’informazione (Società 4.0), le persone accedono ad un servizio cloud (database) nel cyberspazio tramite Internet e cercano, recuperano ed analizzano dati.

Nella Società 5.0, invece, un’enorme quantità di informazioni provenienti da sensori nello spazio fisico viene accumulata nel cyberspazio. In quest’ultimo, questi dati vengono analizzati dall’intelligenza artificiale (AI) ed i risultati dell’analisi vengono restituiti agli esseri umani nello spazio fisico in varie forme.

Nel caso della società 5.0, per cyberspazio non si intende solo uno spazio utile per lo scambio di grandi volumi di dati. Si intende anche uno spazio creato dalle reti informatiche per analizzare i problemi e modellare soluzioni pratiche e reali.

Nella società dell’informazione la prassi comune è quella di raccogliere le informazioni attraverso la rete e farle analizzare dall’uomo.

Nella società 5.0, invece, le persone, le cose ed i sistemi sono tutti connessi nel cyberspazio ed i risultati ottimali ottenuti dall’AI, che superano le capacità degli esseri umani, vengono restituiti allo spazio fisico. Questo processo apporta nuovo valore all’industria ed alla società in modi che prima non erano possibili.

Il concetto di Società 5.0 apparve per la prima volta nel 2016 in Giappone, nell’ambito di un’ iniziativa politica di strategia nazionale. Con la Società 5.0 il Giappone cerca di creare una società nella quale il digitale rimane fondamentale, ma esclusivamente in funzione di sostenibilità sociale, economica ed ambientale, in modo tale da garantire la riduzione dell’inquinamento e degli sprechi, la riduzione delle disuguaglianze sociali e la mobilità.

Il Giappone prevede che le tecnologie di costruzione dei sistemi IoT, le tecnologie di analisi dei big data, le tecnologie di intelligenza artificiale e così via supporteranno la competitività del Giappone nella “società super intelligente” .

Cosa rende diversa la società 5.0?

La società 5.0, invece di avere ogni sistema che opera in un ambito limitato, come mantenere una stanza confortevole, fornire energia o assicurare che i treni siano in orario, avrà sistemi operanti in tutta la società in modo integrato.

Per garantire la felicità ed il comfort, non basta avere una temperatura confortevole negli ambienti. Abbiamo bisogno di comfort in tutti gli aspetti della vita, compresi energia, trasporti, cure mediche, acquisti, istruzione, lavoro e tempo libero. A tal fine, i sistemi devono raccogliere dati variegati e voluminosi dal mondo reale. Questi dati devono poi essere elaborati da sistemi informatici sofisticati, come l’intelligenza artificiale, perché solo questi sistemi possono gestire una così vasta gamma di dati.

Le informazioni ottenute da questa elaborazione devono poi essere applicate nel mondo reale per rendere la nostra vita più felice e confortevole.

Nella società 5.0 le informazioni risultanti non si limiteranno a guidare il funzionamento di un condizionatore d’aria, di un generatore o di una ferrovia, ma influenzeranno direttamente le nostre azioni e i nostri comportamenti.

La società 5.0 sarà caratterizzata da un ciclo interattivo in cui i dati vengono raccolti, analizzati e quindi convertiti in informazioni significative, le quali vengono poi applicate nel mondo reale. Inoltre questo ciclo opera a livello di società.

Società 5.0, una società incentrata sull’uomo

La Società 5.0 realizza una convergenza avanzata tra cyberspazio e spazio fisico, consentendo all’intelligenza artificiale basata su big data e robot di svolgere o supportare il lavoro e le attività che l’uomo ha svolto finora. In questo modo gli esseri umani si liberano dal lavoro quotidiano e dai compiti in cui non sono particolarmente bravi e, grazie alla creazione di nuovo valore, possono fornire solo i prodotti e i servizi necessari alle persone che ne hanno bisogno ottimizzando così l’intero sistema sociale e organizzativo.

Si tratta di una società incentrata su ogni singola persona e non di un futuro controllato e monitorato da AI e robot.

Il raggiungimento della Società 5.0 con queste caratteristiche consentirebbe al mondo intero di realizzare lo sviluppo economico risolvendo al contempo i principali problemi sociali. Contribuirebbe inoltre al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) stabiliti dalle Nazioni Unite.

Sviluppo economico e soluzione dei problemi sociali

Nella società 5.0, il nuovo valore creato dall’innovazione eliminerà i divari geografici di età, di genere e di lingua e consentirà di fornire prodotti e servizi finemente adattati alle diverse esigenze individuali ed ai bisogni latenti. In questo modo, sarà possibile realizzare una società in grado di promuovere lo sviluppo economico e di trovare soluzioni ai problemi sociali.

Nella società 5.0 veicoli autonomi e droni porteranno beni e servizi alle persone nelle aree spopolate.

I clienti potranno scegliere online la taglia, il colore ed il tessuto dei loro abiti direttamente dalla fabbrica di abbigliamento, prima di farseli consegnare da un drone.

Un medico potrà visitare i suoi pazienti nel comfort della loro casa attraverso uno speciale tablet. Mentre li visita a distanza, un robot potrebbe passare l’aspirapolvere sul tappeto.

Nella casa di riposo in fondo alla strada, un altro robot potrebbe aiutare a prendersi cura degli anziani. Nella cucina della casa di riposo, il frigorifero monitorerà le condizioni degli alimenti immagazzinati al fine di ridurre gli sprechi.

La città sarà alimentata da energia fornita in modo flessibile e decentralizzato per soddisfare le esigenze specifiche degli abitanti.

In periferia, trattori smart lavoreranno autonomamente nei campi mentre, in centro, sistemi cibernetici avanzati manterranno le infrastrutture vitali e saranno pronti a sostituire i tecnici e gli artigiani che andranno in pensione, se non ci saranno abbastanza giovani per colmare il vuoto.